In questo articolo vogliamo parlarvi delle differenze tra i principali utensili da cottura. Accade spesso che si faccia confusione, eppure ogni utensile ha delle differenze fisiche ma soprattutto delle peculiarità proprie che lo rendono migliore per alcuni tipi di cucina anziché altri.
Padella
La padella è comoda, pratica, versatile. Quella con un solo lungo manico, svasata, alta pochi centimetri, perlopiù utilizzata per preparare cibi che vanno saltati, ripassati o soffritti e comunque per frittate e preparazioni a base di uova. È sicuramente la prediletta da tutti, questo soprattutto perché è diventata nel tempo a noi la più familiare.
Tegame
Il tegame ha due manici e una forma più cilindrica e meno svasata della padella, è maggiormente indicato per la cottura di pesce, carne e verdure. Per un buon periodo ci siamo dimenticati della sua esistenza, prediligendo la padella come utensile più comune, eppure il tegame ha delle qualità nascoste molto rilevanti.
Se siamo soliti impiattare in cucina, queste qualità potrebbero passare in secondo piano, ma qualora si preferisse portare il cibo in tavola in modo che ognuno possa servirsi da sé il tegame assumerebbe un ruolo cruciale. La padella, infatti, con il suo lungo manico, non è così pratica in tavola, almeno non quanto il tegame che con le sue due maniglie si colloca senz’altro meglio. Vogliamo parlare della lavastoviglie? È uno degli elettrodomestici più utilizzati e giocare a Tetris con i lunghi manici delle padelle non è uno scherzo, il tegame è senz’altro un sollievo in questo caso.
Pentola
La pentola è la più profonda, con due maniglie, utilizzata per cuocere la pasta. È adatta per i minestroni, brodi, lessare, sbollentare, scottare, per le marmellate ed anche la polenta.
Casseruola
La casseruola è alta più della padella e del tegame ma meno della pentola e esiste nelle due versoni fonda e mezzo fonda. Andrebbe utilizzata per sughi e sughetti, carni in umido, per rosolare, brasare, cuocere legumi ed è solitamente tra tutti la forma più versatile.
Wok e Saltapasta
Il Wok è di recente utilizzo in Italia e nell’uso comune viene spesso utilizzato per saltare la pasta. L’abbiamo infatti adottato dalla cucina orientale e italianizzato nella forma. È quello svasato, con il fondo più stretto, questo perché nasce come utensile da frittura. Il fondo più stretto infatti, permette di friggere con basse quantità d’olio mantenendo temperature costanti. L’originale wok è in ferro o ghisa, perché questi sono i materiali più adatti a trasferire alte temperature permettendo una croccante frittura. La forma del “saltapasta” italiano è ripresa proprio dal wok.
Come valutare la qualità dell’utensile che stiamo per acquistare?
La pesantezza è una discriminante molto importante nella scelta dell’utensile giusto, ma è importante premettere che tutto sempre dipende dal nostro obiettivo.
La differenza nella pesantezza è principale dovuta allo spessore del fondo. Nella pentola, che spesso viene utilizzata con grossi quantitativi d’acqua può essere meno importante focalizzarsi sulla pesantezza, infatti se è più leggero,, l’acqua bollirà prima. Se dobbiamo invece cuocere della frutta affinché divenga marmellata sarà sempre meglio una pentola con un bel doppio o triplo fondo (consigliato anche l’uso di un diffusore).
Per casseruola, padella o tegame, che spesso vengono utilizzati per cibi meno liquidi e quindi per questo solitamente più bassi, sarebbe buona norma acquistarli con un buon un doppio fondo, ma come anticipato, questo dipende comunque dal nostro obiettivo.
Per capire se l’utensile che stiamo valutando di acquistare ha un buon doppio fondo, non serve di certo un esperto. Provate a “bussare” il suo fondo, se fa un suono sordo vorrà dire che è sottile, se al contrario il suono è “pieno” vorrà dire che ha un buon doppio fondo. In questo modo, a seconda del vostro obiettivo, saprete scegliere quello più adatto a voi.
Buon allenamento!